Operazione ‘Lanterna’
Operazione ‘Lanterna’
Nella giornata odierna si è aperto ufficialmente il confronto tra FABI, insieme alle altre sigle, e le Aziende interessate da questa importante operazione così definita:
Gruppo BPER Banca | Piano Industriale di Gruppo 2022-2025 “BPER e-volution”.
Acquisizione del Gruppo Carige: fusione per incorporazione di Banca Carige S.p.A. e di Banca del Monte di Lucca S.p.A. in BPER Banca, integrazione informatica Banca Cesare Ponti S.p.A.
Evoluzione assetto organizzativo BPER Banca
Abbiamo recepito l’informativa sindacale sopra citata: già dalle prime analisi, emergono diverse perplessità che i segretari nazionali FABI Mattia Pari e Mauro Scarin hanno rappresentato alla Banca in apertura dei lavori.
Riportiamo in elenco alcuni dei temi trattati e le relative considerazioni:
- mancanza di informazioni dettagliate su azioni di Piano Industriale: presentate “a pezzi” le , senza una visione complessiva puntuale, cosa che ci impedisce di valutare compiutamente le tante operazioni straordinarie, le riorganizzazioni, i deconsolidamenti e la cessione di lavorazioni (NPE, leasing, monetica, wealth management, ecc).
- nuovo modello di lavoro: possibile riorganizzazione delle postazioni unita al crescente ricorso allo smart working, modalità operativa già applicata in altri Istituti – stravolgimento del modo di fare banca tipico della tradizione di BPER. Per comprendere appieno il nuovo modello, abbiamo necessità di analizzare i KPI, conoscere i nuovi ruoli professionali e condividerne/valorizzarne i relativi percorsi. Vogliamo evitare, inoltre, logiche superate da diversi anni ormai e che rimandano a forme di retribuzione che riteniamo non sostenibili, quali il cottimo.
- risparmio economico: chiusura di filiali e piano esodi dei lavoratori, vendita di immobili, ricorso al lavoro agile, outsourcing di lavorazioni, destocking credito deteriorato, impatto positivo sul bilancio a seguito dell’incorporazione. Tutto questo deve tradursi obbligatoriamente in maggior riconoscimento economico per i tanti colleghi coinvolti.
- abbandono dei territori: rischio altissimo, vista la scelta di proseguire e addirittura aumentare la chiusura degli sportelli arrivando a fine piano con saldo negativo, nonostante l’incorporazione dell’ex Gruppo CARIGE. Ulteriori rischi rinvengono dalle crescenti attività di consulenza a distanza, oltre alla cessione di lavorazioni attualmente gestite internamente con risultati più che positivi, sia economicamente, sia nell’interesse della clientela.
- organici: il timore rimane quello che, con la razionalizzazione di sportelli/uffici, ci sia un accorpamento/taglio di personale alla Oronzo Canà: filiale da 5 che si unisce ad un’altra filiale da 5= unica filiale da 5… la “BPER bi-zona”!
Questo impatto è ancora maggiore nell’infinita attesa della semplificazione e degli importanti investimenti IT previsti in arco Piano Industriale. Diventa quindi fondamentale, anche in vista del prossimo allineamento che svuoterà ulteriormente la rete e diversi uffici, la conferma del personale già in somministrazione e l’assunzione di nuovi colleghi. - pressioni commerciali: le leve di crescita dichiarate sembrerebbero spingere fortemente sulla trasformazione della banca in “negozi finanziari”, con il rischio di indebite pressioni. Risulta quindi fondamentale estendere il recente accordo a tutela anche dei lavoratori dell’ex Gruppo CARIGE.
- lavorazioni e territori: come per analoghe precedenti operazioni occorre alimentare i territori con lavorazioni di qualità evitando la conflittualità tra le tante aree del Paese per poter rimodulare lungo lo stivale, isole comprese, lavoro e lavoratori
- ESG e Blue-economy: temi attuali, che, anche in relazione al punto che precede, possono creare nuovi mestieri e maggiore attenzione alle condizioni di vita-lavoro, anche in relazione alla mobilità territoriale.
- esternalizzazioni: vogliamo comprendere la logica economica e strategica che sottende ad alcune scelte, la sicurezza che non escano lavoratori e che , in caso di cessione, rimangano tutelati all’interno del nostro perimetro contrattuale. La Banca ha rappresentato anche l’intenzione di re-internalizzare delle risorse che erano state in passato cedute a società terze, così da riportare questi lavoratori alle dipendenze di BPER.
- allineamento e formazione: vogliamo condividere un percorso d’eccellenza nell’accoglimento e integrazione dei nuovi colleghi (al momento l’incorporazione è prevista per novembre ’22), permettendo a tutti la fruizione effettiva di percorsi formativi e di organici adeguati.
- operazione “Lanternina”: la cessione a Banco Desio verrà trattata in apposita ulteriore informativa e l’incontro dedicato è già calendarizzato per la giornata del 3 agosto.
In sitentesi: il percorso negoziale è estremamente complesso e richiederà informative puntuali su tutto. Dobbiamo tendere ad un percorso di armonizzazione di assoluta qualità, in linea con le best practice di settore: serve responsabilità da ambo le parti, consapevoli che questa riorganizzazione risulta strategica anche per le future operazioni che ci attendono.
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Cogliamo ancora una volta l’occasione per dare un caloroso BENVENUTO
alle tante amiche e ai tanti amici dell’ex Gruppo CARIGE.