IL FARO: NON PRENDIAMOCI RISCHI… RISPETTIAMO LE REGOLE! v. 4
aggiornamento febbraio 2023
Modena, 3 febbraio 2023
Sempre più spesso ci troviamo a tutelare colleghe e colleghi coinvolti in procedimenti disciplinari da parte dell’Azienda, procedimenti dai quali, nostro malgrado, conseguono sanzioni di vario tipo, anche gravi!
Le ragioni alla base di questi provvedimenti sono molteplici. Sempre più spesso ci viene contestata la mancanza di zelo o di rigorosa ottemperanza nell’applicazione di circolari e disposizioni interne. Oppure vengono contestati i principi di correttezza e buona fede, pertanto viene stigmatizzato il fatto di non aver operato con la necessaria diligenza richiesta durante l’esecuzione delle mansioni assegnate.
A noi sindacalisti il compito di cercare di rimuovere a monte alcune di queste problematiche: lo facciamo pressoché quotidianamente, incontrando l’Azienda e chiedendo di aumentare e migliorare la formazione, prolungare gli affiancamenti, modificare le procedure, rafforzare gli organici, diminuire carichi di lavori e deleterie “spinte” commerciali. Chiediamo e proponiamo soluzioni, affinché ogni collega possa svolgere al meglio il proprio lavoro a tutela della clientela, di se stesso e dell’Azienda, creando così un sistema virtuoso positivo e propositivo.
Dobbiamo però essere consci che i tempi, e con essi la Banca, stanno cambiando.
Le irregolarità operative un tempo maggiormente “tollerate”, ovvero quelle generate durante lo svolgimento dei tanti compiti quotidiani svolti “in velocità”, sovente per lasciare più spazio alla parte commerciale, oggi non lo sono più!
Per queste ragioni nella nostra giornata lavorativa occorre costantemente porre massima attenzione alla corretta applicazione delle normative vigenti, delle circolari, dei regolamenti, delle indicazioni operative che vengono di volta in volta emanate dall’azienda (disposizioni interne).
Consigliamo pertanto:
- di non assumervi responsabilità che non vi competono e di non prendere iniziative personali inosservanti delle disposizioni vigenti, in particolar modo volte ad assecondare richieste insolite della clientela. Se sono previste direttive stringenti è per evitare danni e truffe a carico nostro e della banca;
- di evitare comportamenti anomali derivanti da richieste in deroga alle corrette prassi aziendali sia provenienti da clienti che da colleghi. Un visto sul documento o, peggio ancora, una semplice autorizzazione verbale, non è sufficiente a sollevare i colleghi dalle responsabilità individuali di conoscenza, applicazione, rispetto della normativa.
A titolo esemplificativo e non esaustivo segnaliamo alcuni casi che hanno causato contestazioni disciplinari a carico dei colleghi:
- operazioni effettuate con matricola di altro collega
- passaggio di valori di cassa effettuati senza i previsti controlli
- frodi in seguito alla negoziazione di assegni circolari
- aggiornamento documenti d’identità in ANAGRAFE, con dati fittizi in attesa consegna originali da parte della clientela
- esecuzione di operazioni personali con la propria matricola
- esecuzione di operazioni personali di trading on line in orario di lavoro con smart web
E’ inoltre necessario rispettare il CODICE DI AUTODISCIPLINA che vi invitiamo a leggere con attenzione, in particolare in relazione a:
- COMPORTAMENTI LEGATI ALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA E OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE
- INCARICHI ED ATTIVITA’ EXTRABANCARIE
- REGALI E OMAGGI
- CORRETTO UTILIZZO DI BENI, STRUMENTI E RISORSE AZIENDALI
- SEGRETO D’UFFICIO
- OPERATIVITA’ SU RAPPORTI RICONDUCIBILI AL PERSONALE…
OCCHIO AI SOCIAL
Vi invitiamo a prestare attenzione anche alle attività ed ai commenti sui social, in particolare quando riguarda il nostro lavoro e la reputazione propria e aziendale, materia troppo spesso sottovalutata dai colleghi, ma potenzialmente foriera di conseguenze.
TUTELA LA PRIVACY
Un tema particolarmente attuale è quello della TUTELA DELLA PRIVACY, sia quella dei colleghi e nostra personale, sia quella dei clienti.
Pertanto NON SI POSSONO effettuare accessi impropri a dati della clientela; nello specifico è ASSOLUTAMENTE VIETATO, come ricordato dall’Azienda su BLink con notizia del 30/11/2022, effettuare qualsiasi consultazione di dati personali, su archivi cartacei o nelle procedure informatiche, che non sia giustificata da finalità operative o comunque non sia riferibile, anche indirettamente, a motivazioni di servizio o a richieste documentabili, che siano state regolarmente e preventivamente autorizzate dal cliente.
A titolo esemplificativo non devono essere effettuate interrogazioni su rapporti di clientela di altre filiali non ricompresa nel proprio Portafoglio, di parenti ed amici sui cui rapporti non si ha delega ad operare, di clienti di altri segmenti.
Nell’accordo SPLUNK del 2014 (ultimo aggiornamento del 2020) che recepisce il PROVVEDIMENTO DEL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, sono state elencate in particolare quelle situazioni che generano ALERT, ovvero “accendono i riflettori dell’Azienda” su comportamenti ritenuti anomali in base a:
- fasce orarie di operatività
- accessi su rapporti di altre filiali
- ruolo dell’operatore differente dal segmento gestionale della clientela
N.B.: le violazioni della PRIVACY sono reati penalmente perseguibili e possono portare, oltre alle citate contestazioni da parte aziendale, a pesanti sanzioni comminate dal Garante della Privacy ed anche a richieste di risarcimento danni.
Tutto ciò premesso, rimane ovviamente ferma la nostra massima disponibilità a supportarvi nel caso coinvolti, suggerendovi di contattarci, anche a fronte di eventuali richieste estemporanee, e di astenervi da iniziative individuali magari dettate dall’emotività del momento.
Rimaniamo, come sempre, a disposizione per ogni chiarimento e confronto che vi fosse utile al riguardo. Su fabigruppobper.it potete trovare notizie e informazioni utili, sempre aggiornate.
#unitisivince
Segreteria di Coordinamento FABI – Gruppo BPER