FABI INFORMA: INCONTRO DEL 30-04-2021
Gentili amici e colleghi,
come previsto all’art.13 CCNL in merito a “problemi relativi ai carichi e ai ritmi di lavoro, agli organici, alle condizioni igienico-ambientali dove il lavoro si svolge e alla tutela fisica dei lavoratori/lavoratrici per l’adozione dei provvedimenti ritenuti idonei”, nelle scorse settimane è stata inoltrata alla Capogruppo richiesta formale di incontro, al termine del quale le dichiarazioni di ambo le Parti vengono riportate in apposito verbale. A questi argomenti, in data odierna se ne sono aggiunti altri all’ODG, che vediamo di seguito in dettaglio.
- ORGANICI
Abbiamo subito rappresentato all’Azienda tutta una serie di criticità legate agli organici.
- situazione sanitaria/pandemica: i contagi continuano ad essere elevati
- carenza di personale: filiali svuotate in occasione dell’allineamento, o per i prestiti necessari in caso di filiali chiuse causa COVID. Spesso gli interinali, che hanno richiesto anche affiancamento per diventare operativi ed efficaci, non sono stati sufficienti a coprire le uscite
- pressioni commerciali: vessazioni continue, classifiche, campagne, report. La situazione è diventata insostenibile!
- piani ferie sospesi: per poter garantire la continuità operativa di filiali e uffici
- rischi operativi crescenti: personale non ancora formato adeguatamente, procedure che spesso non tutelano adeguatamente l’operatività
- responsabilità: crescenti in capo ai responsabili di filiale/ufficio
- clima lavorativo: stress da lavoro correlato elevatissimo, con carichi di lavoro insostenibili
- farmaci/psicofarmaci: sensibile aumento dell’uso tra i colleghi
- tamponi: costo a carico dei colleghi
- part-time: difficoltà nella concessione di nuovi, e rimodulati al ribasso quelli già in essere
- procedure: non agevolano e non tutelano l’operato dei colleghi
- straordinario: in sensibile aumento – purtroppo, troppo spesso non segnato!
- assunzioni: non ancora completate rispetto al piano industriale, auspicabile un’accelerazione
- formazione/affiancamento: impossibile farne, con ritmi insostenibili e organici all’osso
- cambio mansioni: continue richieste di spostamento dalla rete agli uffici centrali
- licenziamenti: in preoccupante continua crescita
- nuova portafogliazione: rischio concreto di perdita di professionalità
Abbiamo preso visione dei dati al 31/12/2020, con specifica della forza lavoro effettiva e dei dimensionamenti autorizzati: ancora una volta i dati riportano personale in eccedenza, in totale distonia con quanto invece viviamo ogni giorno sulla nostra pelle. Si continuano ad esternalizzare lavorazioni e utilizzare forza lavoro “a brevissimo termine”, non garantendo occupazione stabile.
Tantissimi indicatori parlano di un anno straordinario/positivo, nonostante la pandemia: l’applicazione di un sistema a noi sconosciuto e precluso, invece, continua a ritornare organici da tagliare ulteriormente! Temiamo però che questi numeri asettici non tengano invece conto delle tante difficoltà e diversità: categorie fragili, chi ha dovuto prendere permessi (anche rinunciando a parte dello stipendio), organico di filiali chiuse da sostituire, e l’elenco è lunghissimo se consideriamo tutte le considerazioni già esposte in precedenza.
- CONDIZIONI BANCARIE AL PERSONALE DIPENDENTE
Richiesta la possibilità di rinegoziare i tassi dei mutui e passare da fisso a variabile (e viceversa) in maniera più agile, oltre a condizioni agevolate per “finanziamenti 110%” e le condizioni per i familiari.
- POLIZZA COVID
Richiesta una dotazione extra di ore/permessi dedicate al vaccino. Inoltre, è stato richiesto il riconoscimento (come accaduto per il 2020) di una polizza COVID a tutela delle colleghe e dei colleghi, con costi a carico dell’Azienda. Lo stesso dicasi per i tamponi obbligatori per il reintegro al lavoro: tamponi che i colleghi devono eseguire privatamente e pagare di tasca propria.